3500 anni fa nell’Antico Egitto una cantante di nome Har-Mose utilizzava un modello primitivo di chitarra a 3 corde, in seguito introdotto in Europa dai popoli mesopotamici.

Qui le teorie sull’origine si dividono, da una parte i sostenitori dell’antica Grecia e della kithara, dall’altra quella Persiana e il suo Chartar. Nell’antica Roma il cordofono più vicino all’odierna chitarra era la Fidicula; nel Medioevo esistevano due tipi di chitarre, quella Saracena o Moresca e quella Latina.

Arriviamo finalmente in Spagna nel Rinascimento prende piede una famiglia di piccoli strumenti a corda sotto il nome di Vihuela, tra cui la Vihuela de Mano a 6 corde, che nel XVI sec. cede il suo posto alla Chitarra Spagnola a 5 corde.

Nel XVIII nasce la Chitarra Battente in Italia, strumento a 5 corde per accompagnare la tarantella, la pizzica e gli stornelli romani, a cui il liutaio Antonio Giacomo Stradivari aggiunge una sesta corda.

Verso il 1850, il produttore spagnolo Antonio de Torres Jurado decide apportare una modifica alle proporzioni della cassa di risonanza e di rinnovare i materiali utilizzati, la chitarra acquisisce la tipica forma a pera.

È nato lo standard per la costruzione delle Chitarre Classiche!

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